Alzi la mano chi non ha mai sentito parlare di Don Camillo e Peppone, protagonisti dei racconti di Giovannino Guareschi. Potremmo fare la stessa domanda in quasi tutte le lingue del mondo – tante sono le traduzioni dell’opera di Guareschi in circolazione – certe di non vedere nemmeno un braccio sollevato! A pochi chilometri da Parma sono i luoghi in cui Giovannino è nato e vissuto, meta di appassionati e curiosi del “Mondo piccolo”.
La vita di Giovannino Guareschi, scrittore, giornalista e umorista, nato a Fontanelle di Roccabianca nel 1908, fu densa di eventi. Così quella personale – l’arresto e la reclusione nel carcere di San Francesco, il richiamo alle armi, l’internamento nel lager – come quella professionale, con la collaborazione alla Gazzetta di Parma e al “Bertoldo”, la fondazione del “Candido”, la pubblicazione di romanzi e racconti, l’attività nel cinema e quella nella ristorazione.
Una costante, nel contesto di un’esistenza tanto travagliata, fu il legame di Giovannino con la sua terra d’origine. Sono le terre del Po la scenografia delle opere dello scrittore: un fondale che spesso e volentieri avanza e si piazza in primo piano, diventando protagonista. Non si può pensare di conoscerlo questo Mondo Piccolo, e nemmeno il suo autore, se non camminando e guardandosi intorno in mezzo alla natura e ai paesi della bassa.
Si parte da Fontanelle, paese in cui Guareschi è nato, con il Museo Mondo Piccolo, ospitato nella scuola elementare frequentata da Giovannino. In seguito, a Roncole Verdi, le guide di Alicanto ti condurranno presso il cimitero dove lo scrittore è sepolto e a Casa Guareschi, l’ex trattoria in cui i figli Alberto e Carlotta hanno allestito una mostra antologica sul padre. Spesso capita che sia proprio Alberto ad accogliere i visitatori condividendo ricordi e aneddoti sulla famiglia Guareschi!
Meta del pomeriggio sarà Brescello, dove gli appassionati della saga di Don Camillo e Peppone si troveranno di fronte a scorci talmente familiari da avere l’impressione di entrare in uno dei film con Gino Cervi e Fernandel. Nel Museo Peppone e Don Camillo si potranno ammirare cimeli utilizzati durante le riprese dei film, oltre a fotografie d’epoca.
Dopo aver esplorato i luoghi di Giovannino con Alicanto, rileggere i suoi capolavori e rivedere le scene dei film che da questi hanno tratto ispirazione sarà un’esperienza ancora più emozionante!
Tappe:
Durata: una giornata intera
Distanza prevista: circa sessanta chilometri. Necessario un mezzo di trasporto
Costi aggiuntivi:
Adatta a:
Varianti:
Nei paraggi:
Ad Alicanto piace passeggiare per le strade di Brescello immaginando di veder sbucare all’improvviso qualche personaggio delle opere di Giovannino
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