Se fai tappa a Parma per mezza giornata, oppure ti fermi un giorno intero, Alicanto ti suggerisce di dedicare qualche ora alla visita della città facendoti accompagnare da una delle sue guide. Sarà lei a scegliere per te i percorsi maggiormente suggestivi per raggiungere i luoghi più affascinanti dei quali ti racconterà storia, protagonisti e segreti. Passeggiando per le strade e i borghi del centro ammirerai palazzi, chiese, monumenti e scorci suggestivi scoprendo via-via il passato e le tradizioni della città emiliana.
Uno dei luoghi imperdibili se vuoi conoscere la città è Piazzale della Pace. Qui, nella distesa verde di un ampio prato, svetta il Palazzo della Pilotta con la sua mole scura e massiccia. Commissionato dalla famiglia Farnese che governò il ducato di Parma e Piacenza per circa due secoli, ospita oggi la Galleria Nazionale, il Museo Archeologico, la Biblioteca Palatina e il Museo dedicato a Giambattista Bodoni, padre della stampa moderna.
Punto nevralgico della città, così come della vita dei Parmigiani a piedi o in sella alle loro biciclette è Piazza Garibaldi, sede dei palazzi dedicati alla politica e all’amministrazione fin dai tempi della fondazione romana, quando ospitava il foro. Non restano tracce in quest’area delle radici romane, cancellate da testimonianze di epoche più tarde: il seicentesco Palazzo del Comune, la Chiesa di San Pietro rimaneggiata a più riprese dal decimo secolo a oggi, l’imponente Palazzo del Governatore color “giallo-Parma”, la fiera statua di Giuseppe Garibaldi.
Se Piazza Garibaldi è fulcro dell’attività politica, nella Piazza del Duomo si concentra quella religiosa. Duomo, battistero e palazzo del vescovo fanno da scenografica cornice alla bellissima piazza fin dal Medioevo.
Il duomo, dedicato a Santa Maria Assunta, esempio eccelso di architettura romanica, all’interno è interamente decorato con splendidi affreschi. Custodisce in particolare due gioielli d’arte: la cupola decorata da Antonio Allegri da Correggio e la lastra con la Deposizione di Cristo dalla Croce, scolpita da Benedetto Antelami. La prima, definita a ragione dal critico settecentesco Raphael Mengs “la più bella di tutte” (noi di Alicanto a dire il vero siamo di parte!), rappresenta l’Assunzione della Vergine in un affollato turbinio di nubi, precorrendo di più di un secolo le cupole barocche. La seconda, realizzata nel 1178, è considerata un capolavoro di scultura romanica con anticipazioni gotiche.
Il battistero in marmo rosa di Verona, progettato e costruito da Benedetto Antelami e maestranze, svetta con la sua mole ottagonale sul lato Sud della piazza. All’interno si possono ammirare la doppia vasca battesimale e i dipinti che ricoprono ogni superficie, dai nicchioni della base all’ampia cupola a ombrello, oltre al famoso ciclo dei Mesi realizzato dall’Antelami, capolavoro di scultura medievale.
Tra le chiese più importanti della città è la basilica di Santa Maria della Steccata, sede dell’Ordine Costantiniano di San Giorgio. All’interno della chiesa, Francesco Mazzola, meglio noto come Parmigianino, decorò l’arcone sopra all’altare con il prezioso e raffinato dipinto che raffigura “le tre vergini sagge e le tre vergini stolte”. La basilica custodisce inoltre il monumento funebre del generale Neipperg, secondo marito di Maria Luigia d’Austria e le tombe di alcuni duchi e principi delle famiglie Farnese e Borbone.
Ultima tappa in ordine di tempo, ma non certo di importanza, è il Teatro Regio, commissionato da Maria Luigia, seconda moglie di Napoleone, all’architetto di corte Nicola Bettoli e inaugurato nel 1829. La sala del teatro, abbracciata da quattro ordini di palchi decorati a stucco, può contenere fino a milleduecento persone. Ospita ogni anno il festival dedicato a Giuseppe Verdi ed è stata testimone nei suoi quasi duecento anni di vita di grandi successi così come di pesanti stroncature. Il pubblico del loggione, noto per la sua severità, rappresenta ancora oggi uno spauracchio anche per i cantanti d’opera più famosi.
Tappe:
Durata: circa due ore e trenta
Distanza prevista: circa un chilometro
Costi aggiuntivi:
Adatta a:
Varianti:
Ad Alicanto piace passeggiare senza fretta nel Piazzale della Pace, piccola oasi verde in mezzo alla città, all’ombra della Pilotta
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